L'U.I.P.C. (acronimo di ufficio intercomunale di p.c.) è, parafrasando un modello organizzativo ministeriale, un ufficio "senza portafoglio" il che implica essenzialmente due cose:
1 - non ha alcun potere di spesa e non gli sono assegnate risorse, che restano allocate nei settori comunali o unionali a cui è affidata la funzione di protezione civile: in linea di massima ai comuni spettano tutte le spese logistiche, operative e per dotazioni/interventi che fossero necessarie, all'Unione - eventualmente - per attività di informazione, formazione e pianificazione generale.
2 - ha compiti di analisi dello stato dei rapporti tra enti, suggerimenti per percorsi di rafforzamento formativo e/o informativo, impulso alle attività comunali orientate alla progettazione e adozione (o aggiornamento) dei piani di protezione civile, e fa riferimento direttamente alla Giunta dell'Unione.
L'ufficio, in prima battuta, non ha una dotazione di personale dedicato, e si avvale di personale che all'interno ha competenze autonome e anche non strettamente pertinenti: questo comporta un impiego limitato e non esaustivo, vero, ma comunque in grado di mettere un punto fermo sull'intenzione di dare sempre più visibilità a questa funzione primaria dei comuni.